Dalle Regioni

I 105 anni di Pahor, testimone libertà

Nei suoi libri i drammi del '900, perché i giovani li ricordino

Redazione Ansa

(di Alice Fumis) (ANSA) - TRIESTE, 25 AGO - Ha raccontato cent'anni di storia nei suoi libri. E' stato testimone diretto delle discriminazioni verso la sua minoranza, quella slovena, e della deportazione durante la Seconda Guerra Mondiale.
    Soprattutto ha parlato con i giovani, perché "non dimenticassero". E domani Boris Pahor, scrittore triestino di lingua slovena, compirà 105 anni. Un traguardo eccezionale che la città festeggerà in piazza, in maniera discreta, con letture tratte dal suo libro "Piazza Oberdan". Sono circa una trentina le opere firmate da Pahor, scrittore polemico, ma sempre coerente e grande testimone di libertà. Nato il 26 agosto 1913, a sette anni dal colle di Scorcola vide il rogo del 'Narodni dom', il palazzo simbolo degli sloveni a Trieste. Un momento che resterà per sempre impresso nella memoria e che segnerà la svolta, l'inizio di tutto. Più volte lo scrittore ha ricordato: "scrivere è per me anche una igiene, parlare di cose brutte del passato aiuta a scaricarle, oltre che a creare documentazione, fare testimonianza". E questa è stata negli anni la sua missione. Oggi più che mai Pahor rappresenta la memoria storica del '900. Nei suoi libri sono custoditi le tragedie e gli orrori vissuti, perché non si perdano: dalla disgregazione dell'Impero asburgico alla Grande Guerra, allo squadrismo e il fascismo, l'adesione al Fronte di Liberazione sloveno, la deportazione nei lager e il ritorno alla vita, dopo la guerra in Africa e il sanatorio in Francia nel 1945. Con i suoi scritti, rigorosamente in sloveno - poi tradotti in una decina di lingue -, Pahor è stato più volte in odore di Nobel. E non ha mai abbandonato il suo impegno sociale. Anche se i suoi viaggi di lavoro e incontri pubblici negli anni sono diminuiti e l'abitazione-studio di Conconello è diventata sempre più il suo caro rifugio, quest'anno ha dimostrato ancora una volta il grande rispetto per le istituzioni che lo contraddistingue, candidandosi lo scorso aprile, a 104 anni, alle elezioni regionali del Friuli Venezia Giulia con le liste della Slovenska Skupnost. Questo obiettivo, l'autore di "Necropoli", non l'ha raggiunto. Eppure non era una candidatura di facciata, sarebbe stata piuttosto una nuova avventura che avrebbe volentieri intrapreso per la prima volta, alla sua matura età.(ANSA).
   

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