Dalle Regioni

A Chieti,Bologna e Parma studenti narrano persecuzione ebrei

Tutto pronto per il 27 gennaio Giornata della Memoria

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 22 GEN - Tutto pronto a Chieti, Bologna e Parma dove il 27 gennaio, Giornata della Memoria, si proietteranno le storie delle pietre di inciampo ricostruite dagli studenti delle tre città. Senza accesso al pubblico, in osservanza delle norme Anti Covid, ma visibili in streaming e sui canali dedicati.
    Appuntamento dunque il 27 gennaio dalle 11 alle 12 a Chieti dall'Istituto di Istruzione Superiore Luigi di Savoia, dalle 18 alle 21,30 a Bologna, dall'Istituto Storico Parri - Quadriportico, e da Parma sulla facciata della Pilotta Compariranno i 3 video realizzati coinvolgendo 95 studentesse e studenti di 3 Istituti delle 3 diverse città con il patrocinio dei Comuni di Chieti, Bologna e Parma.
    "Proiettiamo sui muri la storia delle pietre d'inciampo", il format ideato da Serena Cecconi, e Lidia Gattini, ha coinvolto l'Istituto di Istruzione Superiore Luigi Di Savoia di Chieti come capofila, in rete con il Liceo Toschi di Parma e l'Istituto di Istruzione Superiore Aldini Valeriani di Bologna, ed è stato finanziato dal Miur attraverso il Bando "Promozione di eventi istituzionali, giornate, ricorrenze nazionali e campagne di comunicazione".
    Gli studenti, dopo una fase preparatoria a cura dei giornalisti di Mandragola Editrice, media partner dell'evento insieme ad ANSA, e con i docenti Antonella Aceto, Francesco Costabile, e Michele Gennari, hanno partecipato a un laboratorio in presenza e on-line finalizzato alla realizzazione di podcast radiofonici e di video per raccontare la storia delle persone deportate della loro città alle quali sono dedicate le pietre di inciampo. Significativi, dunque, i personaggi a cui sono dedicate le pietre. A Chieti si farà memoria di Aldo Oberdorfer, che intrecciano la sua vicenda con quella di altre tre storie "dagli inverni di guerra": quella dell'arcivescovo Venturi, quella del Maresciallo Neviani e quella dei partigiani della Banda Palombaro. A Bologna le Pietre sono intitolate a Nella Baroncini, Angela Baroncini, Jole Baroncini, Teresa Benini, Adelchi Baroncini, Adelaide Calò, Raimondo Calò, Jack Emanuele Calò, Sergio Calò, Aureliano Calò, Alberto Calò, Mario Finzi.
    A Parma, le storie che le voci dei ragazzi raccontano sono le storie di alcune delle persone deportate dalla città, Carolina Blum, Primo Polizzi, Ugo Franchini e Sergio Barbieri), scritte e interpretate dopo aver intervistato testimoni diretti grazie alla collaborazione dell'Istituto Storico della Resistenza e della sezione di Parma dell'Anp. (ANSA).
   

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