Dalle Regioni

Cgil, Cisl, Uil presentano Manifesto legalità in Romagna

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Redazione Ansa

(ANSA) - RIMINI, 23 NOV - Cgil, Cisl e Uil, insieme a Libera e Avviso Pubblico hanno presentato il Manifesto per la legalità in Romagna con una serie di proposte per contrastare le infiltrazioni mafioso specie nel contesto pandemico. Tra le indicazioni, la costituzione di tavoli della legalità e di sportelli anti-usura in tutte e tre le province. E poi, controlli serrati nel turismo e contrasto al caporalato. "Vanno rafforzati in maniera determinante i controlli da parte dell'ispettorato e delle forze dell'ordine in un sistema integrato che contrastino il lavoro nero e grigio", ha detto Filippo Pieri, segretario generale della Cisl Emilia-Romagna.
    "Il Covid ha accelerato un percorso, perché abbiamo attività in grande difficoltà", ha sottolineato il segretario generale della Uil Emilia-Romagna, Giuliano Zignani, che ha citato compravendite sospette di alberghi in riviera. "Siamo di fronte ad una lavatrice che sta lavando soldi sporchi", ha denunciato.
    "A volte - ha detto Luigi Giove, segretario generale della Cgil Emilia-Romagna - nonostante ci siano sentenze di condanna di imprenditori, ci sono associazioni che ancora oggi non espellono quegli imprenditori. È un fatto gravissimo". La vicepresidente della Regione Emilia-Romagna Elly Schlein, invitata all'iniziativa, ha espresso l'intenzione di "non concedere un centimetro alle organizzazioni criminali. Per farlo esiste un solo: che non manchino le risposte da parte delle istituzioni, che siano commisurate ai bisogni dei territori e delle comunità". (ANSA).
   

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