(ANSA) - NAPOLI, 1 AGO - Per vendicare l'onta che la madre
aveva arrecato al clan guidato dal padre allacciando una
relazione extraconiugale con un elemento di spicco di un gruppo
camorristico avversario, i Gionta, tenta di uccidere lo zio
materno ma, durante l'agguato, colpisce e ferisce un giovane che
era in compagnia del vero obiettivo. Questo il movente di un
tentato omicidio avvenuto lo scorso 27 gennaio a Torre
Annunziata (Napoli). I carabinieri hanno arrestato il figlio del
boss Francesco Gallo, detto "o' pisiello" (detenuto in regime di
41 bis), e un complice, con l'accusa di tentato omicidio e porto
e detenzione illegale di armi.
I due sono entrati in azione in via Cuparella, sparando
diversi colpi d'arma da fuoco contro una Mercedes a bordo della
quale c'era lo zio, di 31 anni, e un 19enne, Vittorio Nappi,
rimasto gravemente ferito. Una vendetta trasversale per "punire"
la madre colpevole di avere lasciato il padre, potente capoclan,
e, soprattutto, di essersi legata sentimentalmente al
"nemico".(ANSA).
Spara a zio per vendicare il padre boss
Ferito un 19enne.Figlio capoclan e complice presi nel Napoletano