(ANSA) - CATANZARO, 8 NOV - Un martire della mafia. Anche
Catanzaro ha una strada intitolata al beato Pino Puglisi. Il
sacerdote assassinato da Cosa Nostra a Palermo il 15 settembre
1993 è stato ricordato al campus universitario "Salvatore
Venuta" nel corso di una cerimonia che ha anticipato la
scopertura della targa dedicata al parroco del quartiere
Brancaccio.
L'intitolazione della via che dall'Ateneo conduce alla
superstrada è stata promossa dall'arcivescovo metropolita,
Vincenzo Bertolone, e subito supportata, prima che la pratica
venisse approvata dalla Commissione toponomastica, dal sindaco
Sergio Abramo e dall'assessore ai Servizi demografici Alessandra
Lobello. Gli stessi Bertolone, Abramo e Lobello hanno presieduto
la cerimonia, alla presenza del rettore dell'Università Magna
Graecia, Giovambattista De Sarro, dell'assessore alla pubblica
istruzione Concetta Carrozza e di un gruppo di alunni
dell'istituto comprensivo "Pascoli-Aldisio".
"Dedicare una strada, attraversata ogni giorno da migliaia di
giovani, a una figura come don Pino Puglisi - ha affermato il
sindaco Abramo - è un modo per rendere ancora più tangibile
l'opera esemplare di un martire della mafia. Il Comune di
Catanzaro, tra l'altro - ha aggiunto - ha già intitolato al
beato siciliano, poco più di due anni fa, la palestra della
scuola Aldisio". Il sindaco ha anche sottolineato "l'impegno
dell'arcivescovo Bertolone, che ringrazio di cuore - ha detto -
in un'azione di promozione di un messaggio antimafia che deve
essere riproposto, con forza, da parte di tutte le istituzioni.
Padre Puglisi aveva capito che bisognava strappare i giovani
all'influenza e alle tentazioni delle mafie per colpire al cuore
la criminalità organizzata e ridurne la pervasività. La sua
opera è stata stroncata in modo feroce, ma le sue idee sono
ancora vive".
Postulatore della causa di beatificazione del parroco
palermitano, mons. Bertolone ha ringraziato l'Amministrazione
comunale per l'inziativa. "Pino Puglisi - ha detto il presule -
è stato un parroco magnifico, un modello e un esempio. Mi auguro
che i tanti ragazzi che quotidianamente attraversano questa
strada seguano l'esempio di Puglisi, la sua 'via', quella che
lui stesso indicava ai ragazzi del suo quartiere. Puglisi ha
insegnato le virtù umane e le virtù cristiane, ne ha indicato la
direzione, si è adoperato perché a Brancaccio ci fosse una
scuola e non ha mai voluto abbandonare la sua parrocchia nemmeno
dopo le minacce subite. Non ha mai abbandonato il suo gregge. Il
Beato Puglisi può darci un'infinità di insegnamenti". (ANSA).
Una via intitolata al beato Puglisi
Iniziativa Arcivescovo Bertolone supportata dal sindaco Abramo