(ANSA) - ROMA, 17 SET - Nel 2000 nelle scuole statali vi era
un ragazzo disabile ogni 60 alunni, dieci anni fa uno ogni 44.
Quest'anno, secondo i dati del Focus sulle anticipazioni del
sistema scolastico statale, risulta che attualmente nella scuola
statale italiana vi è in media un ragazzo con disabilità ogni 33
alunni. A riportarlo è Tuttoscuola, che evidenzia come possa
capitare che vi siano regioni con una incidenza dei disabili
molto marcata (Abruzzo un disabile ogni 27,4 alunni, Sicilia uno
ogni 29,4, Liguria 29,7, Sardegna 30,1, Lazio 30,6) rispetto ad
altre con incidenza minore (Basilicata un disabile ogni 42,9
alunni, Friuli VG 41,4 e Calabria 37,8), senza una precisa
caratterizzazione territoriale. Complessivamente l'incidenza
minore si registra nel Nord Est (un disabile ogni 35,6 alunni)
seguito dal Sud (un disabile ogni 34,3 alunni).
Sul versante non ci sono particolari caratterizzazioni
territoriali, non c'è un nord o un sud.
Quando, però, a quella situazione 'fisiologica' subentra
l'azione dell'Amministrazione scolastica mediante l'assegnazione
dei posti di sostegno - osserva Tuttoscuola - il quadro cambia
completamente. Il rapporto medio previsto dalla legge di due
disabili per ogni docente di sostegno (2,0) è sceso in questi
ultimi anni drasticamente, attestandosi attualmente a 1,69.
Ma, nonostante la legge preveda una certa omogeneità tra i
territori, questo rapporto disabili/sostegno è diventato -
secondo Tuttoscuola - unilateralmente squilibrato, a causa di
una graduale assegnazione dei posti di sostegno in modo non
proporzionale.
In questo modo, ad esempio, mentre in Liguria - rispetto al
rapporto medio nazionale di 1,69 - il rapporto alunni
disabili/posti di sostegno è di 2,61, in Friuli di 2,41 e in
Lombardia di 2,22, invece in Calabria il rapporto è sceso a
1,27, in Sardegna di 1,29 e in Molise di 1,35: meno posti di
sostegno nelle prime, più posti di sostegno nelle altre.
Ovviamente i rapporti più bassi favoriscono un'azione di
sostegno più efficace. Le regioni settentrionali nel loro
insieme raggiungono l'1,97, mentre quelle meridionali conseguono
un rapporto complessivo di 1,51. La virtuale compensazione per
il riequilibrio comporterebbe lo spostamento verso il Nord di
oltre 7.850 posti di sostegno.
Riguardo all'organico di diritto dei posti di sostegno, è
arrivato quest'anno, per la prima volta, ad oltre 100 mila unità
(100.080): 3.600 più del 2016-17, ma un po' meno dei 5 mila
attesi per la stabilizzazione di organico prevista dalla Legge
di stabilità 2017.(ANSA).
Scuola: un disabile ogni 33 alunni
Tuttoscuola, sfondato tetto 100mila posti. Due Italie disabilità