(ANSA) - ROMA, 21 APR - La fotografia in carcere per formare
e per analizzare, con gli stessi detenuti, i difficili equilibri
tra libertà e legalità, sono il filo conduttore e il tema del
progetto fotografico "Luci e Ombre" di Inforidea Idee In
Movimento in collaborazione con il Ministero di Giustizia e il
carcere di Avezzano. "L'idea - spiega Cristina Mura,
responsabile del progetto - oltre ad avere come uno degli
obiettivi l'insegnamento della professione di fotografo ai
reclusi del carcere, ha anche come finalità la realizzazione di
un reportage fotografico narrativo che verrà prodotto non solo
dagli stessi reclusi, ma anche da un nostro gruppo di allievi
della scuola di fotografia". Il progetto è in fase avanzata e i
promotori stanno selezionando gli scatti migliori. Alla fine
saranno realizzate due mostre: la prima ad Avezzano, che sarà
inaugurata sabato 9 giugno alle 16,30, e la seconda a Roma da
martedì 3 luglio alle 16,30. Contestualmente alle mostre
fotografiche saranno organizzate delle tavole rotonde in cui
verranno invitate personalità che, per esperienza e
professionalità, si occupano di legalità e del mondo carcerario.
Infine sarà pubblicato un libro fotografico-narrativo.
"Quest'anno ricade il 70esimo anniversario della Costituzione
italiana - conclude Mura - e il messaggio che vorremmo ricreare
all'interno di questo progetto fotografico, in rapporto anche
alle leggi della nostra Costituzione, è la relazione tra l'uomo
e il valore di libertà e legalità che sarà il tema di tutto il
percorso in cui gli stessi allievi saranno protagonisti e
fautori. La fotografia diventerà solo lo strumento, il mezzo per
dare incipit, a chi lo vorrà, di mettersi a nudo e di far
emergere anche un suo lato diverso e creativo, dando così nuovi
spunti di confronto sul tema".(ANSA).
Le foto in cella per raccontare libertà
Progetto 'Inforidea Idee in Movimento' con casa di pena Avezzano