Dalle Regioni

Vescovo Norcia, mi spaventa burocrazia

'Oggi a un anno da scossa serve ricordare, sognare e imparare'

Redazione Ansa

NORCIA (PERUGIA) - "Mi spaventa la burocrazia e la lentezza, in momenti come questi c'è bisogno di legalità e trasparenza ma anche di essere veloci, per dare risposta alle esigenze delle persone, che sono la priorità": così stamani a Norcia il vescovo, monsignor Renato Boccardo, parlando stamani a margine della cerimonia religiosa, in piazza San Benedetto, svoltasi a un anno dal sisma. "Al tempo stesso - ha aggiunto Boccardo - mi conforta la solidarietà e la generosità che abbiamo sperimentato in questo anno e il coraggio e la determinazione delle comunità della Valnerina che, dopo un evento così drammatico, non si sono arrese ma appena è stato possibile hanno ricominciato a vivere". Per Boccardo, "tre verbi rappresentano una giornata come quella di oggi: ricordare, sognare ed imparare". "Ricordare significa rivivere - ha aggiunto il presule - e tutti noi conserviamo nella nostra mente le immagini della mattina del 30 ottobre scorso, quando la gente spaventata e disorientata si è riunita a pregare in questa piazza. Sognare, perché il sogno che coltiviamo è quello di veder partire una vera e propria ricostruzione, che permetta di affrontare il peso delle giornate invernali con garanzia di sicurezza e stabilità. Infine, imparare, perché quello che abbiamo vissuto e stiamo vivendo è una scuola di vita", ha concluso il vescovo di Norcia
   

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