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Scuola: Anquap, la situazione è difficile

"Dsga e ata senza considerazione'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 20 GEN - "Nella scuola ci sono difficoltà serie e straordinarie. Da servitori dello Stato abbiamo cercato di dare il nostro contributo responsabile, ma non possiamo non lamentare una disattenzione verso i direttori Sga e il personale Ata. Noi vogliamo essere messi nelle condizioni migliori per poter operare e lavorare, e vorremmo avere un migliore riconoscimento di ciò che siamo e di quello che facciamo". Lo ha detto il presidente dell'Anquap, l'Associazione Nazionale Quadri delle Amministrazioni Pubbliche, Giorgio Germani. "Il rimedio - ha affermato - è il Pnrr ma il rischio è un tempo medio lungo.
    Ma noi abbiamo bisogno di risposte immediate. C'è da fare un lavoro enorme non solo per la scuola ma anche per tutta la pubblica amministrazione".
    Al confronto ha preso parte anche Elvira Serafini, segretario nazionale Snal che ha parlato di una "scuola in grave sofferenza". "Le circolari - ha sottolineato Serafini- arrivano, cambiano. La scuola sta andando avanti con la buona volontà dei dirigenti, ma siamo al lumicino. Questa situazione sta creando confusione e conflitti. Sulle quarantene, poi, sembra il gioco della tombola. L'emergenza non è più accettabile. Abbiamo avuto tempo e risorse. Chiedevamo un miglioramento generale, non si è mosso nulla. Alle belle parole non sono seguiti fatti reali".
    Anche il dirigente Cida Emilia Romagna, Marco Santini ha parlato dell'assoluta necessità di dare fiducia ma soprattutto vera autonomia alle scuole.
    Presenti al dibattito anche due studenti del liceo Monti di Cesena. Nicolò Francesco Righi e Martina Simonelli hanno chiesto "modifiche strutturali". "Ci sono molte cose da migliorare -hanno sottolineato- come la situazione della classi pollaio.
    Bisognerebbe inoltre intervenire sui trasporti e sulle regole dentro le aule. Queste ultime andrebbero riviste perché sembrano scritte da persone che non hanno idea di come si vive a scuola".
    (ANSA).
   

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