Rubriche

Skuola.net, Dad migliora, ma in 50% casi resta nodo internet

"Istituti e famiglie più preparati, connettività è il problema"

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 24 MAR - A un anno dal primo lockdown generale (e dopo una settimana dalla nuova stretta) Skuola.net traccia un bilancio della Dad. "Ad alcuni miglioramenti fanno da contraltare limiti ancora evidenti, dalla bulimia digitale (2 studenti su 3 passano connessi per motivi didattici un tempo che va dalle 6 alle 10 ore) alla carenza di infrastrutture all'altezza della situazione, fino alla solitudine degli alunni 'fragili". A finire sul banco degli imputati sono le connessioni Internet: "Appena uno studente su due, oggi, ha un collegamento veloce e senza limiti di traffico, il 29% deve fare i conti con una connessione instabile, il 15% con dati limitati, 1 su 10 con ostacoli su tutti i fronti".
    Rispetto a un anno fa, però, molto è cambiato sul piano organizzativo. Al netto delle proteste, stavolta gli istituti (e le famiglie), dopo mesi di allenamento, sembrano essere decisamente più preparati: è così per almeno 2 studenti su 3. A dirlo, come riporta una nota, sono gli stessi ragazzi - 5mila alunni di scuole secondarie - interpellati dal portale Skuola.net nella settimana del ritorno di massa alla didattica online: il 26% dice che in dodici mesi le cose sono nettamente migliorate, un altro 39% che almeno qualche passo in avanti è stato fatto. Alla fine solo per 1 su 3 la situazione è rimasta sostanzialmente invariata".
    Ma rimangono, seppur più limitati, alcuni dei problemi della prima ora. Complessivamente, si spiega, "circa 1 studente su 10 è tagliato fuori dalla scuola proprio per colpa della Dad: sono quelli che, ad oggi, ancora non hanno un Pc o un tablet personale con cui seguire le lezioni; i più fortunati devono dividerselo con gli altri componenti della famiglia. Ma pure nell'altro 90% dei casi, pur essendoci dispositivi per tutti, il rischio di restare indietro è in agguato".
    "Parlando in termini strettamente tecnici, i requisiti base per garantire un accesso soddisfacente alle piattaforme per la Dad sono la disponibilità di un pc o di tablet, peraltro non di primo prezzo, e di una connessione stabile in banda larga - sottolinea Daniele Grassucci, direttore di Skuola.net -. Per acquistare un pc o un tablet, sia che si parli di Stato o di singola famiglia, basta allocare del budget e il problema si risolve più o meno rapidamente. E i dati lo testimoniamo. Per portare in tutte le case la banda larga in maniera stabile servono invece investimenti ingenti e mesi, se non anni, per terminare il processo. Questo fa sì che oggi la connettività sia l'anello debole della catena e, insieme ad altri fattori, rischia di escludere dalla regolare frequenza scolastica metà degli studenti". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it