(ANSA) - ROMA, 12 FEB - I giovani laureati italiani sono i
meno pagati d'Europa. Tenendo conto delle tasse e del costo
della vita, per chi prende una laurea Italia e continua a
lavorare nel nostro Paese, il salario all'inizio della carriera
si attesta attorno ai 23mila euro lordi. A dare questo dato
aggiornato è una classifica stilata dalla società di consulenza
Willis Towers Watson, che compara gli stipendi dei ragazzi,
soprattutto del 'vecchio continente', dopo i primi anni di
lavoro. E il paragone, a volte, è davvero imbarazzante: in
Lussemburgo e Svizzera, ad esempio, guadagnano il doppio
rispetto ai nostri giovani. Il portale Skuola.net ne riporta i
dati principali.
Lo studio ha preso in considerazione i dipendenti di aziende
multinazionali di una sessantina di Paesi. E, stando ai numeri,
a primeggiare è proprio la Svizzera, dove un giovane laureato
percepisce in media 88.498 dollari all'anno - oltre 78mila euro
- come stipendio di base lordo, contro i 63.007 dollari di un
abitante del Lussemburgo e i 61.355 di un danese. A seguire
troviamo la Germania, dove la retribuzione è di 60.336 dollari.
Ultima la Spagna, con 33.881 dollari. Ma i conti vanno fatti per
bene, considerando anche il peso della pressione fiscale e delle
spese correnti. A quel punto, infatti, la classifica varia e
siamo noi italiani a rimetterci; i laureati svizzeri scendono al
secondo posto, con 58.530 dollari (51.400 euro), dietro al
Lussemburgo (58.865) e davanti alla Germania (47.000).
Sempre secondo la società Willis Towers Watson, in Italia un
diplomato al primo impiego guadagnerebbe al massimo 24.569 euro
lordi. E alla voce "avanzamento di carriera", la situazione è
ancora più drammatica: i diplomati, infatti, difficilmente
riescono a scavalcare le posizioni da impiegati con il risultato
che, nella loro carriera, potranno contare quasi solamente sui
salari "fissi" contenuti all'interno dei contratti collettivi
nazionali.
(ANSA).
Laureati italiani hanno stipendi bassi
Indagine della società di consulenza Willis Towers Watson