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Siglato accordo, via plastica da atenei

Atenei aderiscono alla campagna per diventare "Plastic free"

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 29 GEN - Con il Protocollo d'intesa, Marevivo, CoNISMa e CRUI, la Conferenza dei rettori delle Università italiane, si impegneranno a un reciproco rapporto di collaborazione in materia di sensibilizzazione ed educazione alla tutela dell'ambiente e a favorire l'eliminazione della plastica monouso nelle università. E' prevista l'installazione di dispenser di acqua (senza bicchieri di plastica) nelle aree pubbliche, all'interno dei Dipartimenti e degli Uffici Centrali e la relativa distribuzione di borracce personalizzate; l'installazione di macchine del caffè con bicchieri di carta e con l'opzione "senza erogazione del bicchiere", incentivando l'utilizzo di tazze personali. Inoltre saranno previsti criteri di premialità sulle future gare di appalto dei servizi di ristorazione universitaria per chi abbandona l'utilizzo di plastica monouso (posate, piatti, bicchieri), diminuendo così la produzione di rifiuti plastici negli Atenei.
    "Con il lancio di #StopSingleUsePlastic - spiega il sottosegretario all'Ambiente Salvatore Micillo - in tutti gli Atenei, con una sola grande campagna di sensibilizzazione portiamo all'attenzione degli studenti e del mondo universitario tre temi importanti su cui il Ministero dell'Ambiente sta lavorando dall'insediamento di questo Governo: la riduzione della plastica monouso, la salvaguardia del mare e l'educazione ambientale. Per ottenere risultati concreti nella tutela dell'ambiente è necessario il coinvolgimento e alla partecipazione di tutta la collettività. I giovani sono pieni di entusiasmo e imparano in fretta. Sono loro il nostro futuro". "Oggi si aggiunge un altro anello alla catena del percorso 'Mare Mostro un mare di plastica', campagna partita nel 2016, che ha già ottenuto la legge per proibire le microplastiche nei cosmetici e dei cotton fioc non biodegradabili, e che adesso è impegnata ad accelerare il cammino della legge Salvamare di cui è stata ispiratrice. La campagna "Mare Mostro" ha coinvolto i palazzi della Politica, i ministeri, le regioni, i comuni, le isole minori, le scuole e adesso approda nel tempio della ricerca e della scienza, le nostre meravigliose università - afferma Rosalba Giugni, presidente di Marevivo -. La plastica è, e sarà, sempre di più un problema planetario se non viene affrontato con urgenza e determinazione, visto che questo materiale indistruttibile è ormai entrato nella catena alimentare con i rischi che ne possono conseguire per l'uomo".
    "Questo progetto - nelle parole del rettore dell' Università Politecnica delle Marche, Sauro Longhi - è un'occasione importante per diffondere un messaggio urgente: quello di evitare plastiche monouso che inquinano i nostri mari. Le università oggi hanno il compito di educare e sensibilizzare i più giovani su questo tema, poiché avranno loro, domani, la responsabilità di "governare" e scegliere per il futuro di tutti".
    "Quella delle plastiche è in effetti una emergenza - spiega Antonio Mazzola, Presidente del CoNISMa - poiché i risultati più recenti ottenuti dai progetti europei di ricerca hanno confermato gli impressionanti livelli di microplastiche già presenti negli oceani e che annualmente continuano ad aumentare.
    Si deve ancora fare molto per valutare gli effetti biologici delle microplastiche in mare, ma è evidente che le Università hanno un ruolo fondamentale anche nelle attività di immagine, formazione, di supporto alla politica e di sensibilizzazione dell'opinione pubblica su questa importante problematica". (ANSA).
   

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