(ANSA) - ROMA, 1 DIC - A dieci anni dalla legge che li ha
istituiti, oggi gli Istituti tecnici superiori (Its) sono 101,
distribuiti nelle aree produttive più diverse, dalla moda
all'agroalimentare, dal turismo alla meccatronica: in comune
hanno tutti l'alta specializzazione tecnologica e dei tassi di
occupabilità senza pari nel mondo dell'istruzione post-diploma.
A Job&Orienta, si sono svolti gli stati generali degli Its,
percorsi che anno dopo anno si confermano un'ottima opportunità
per i giovani desiderosi di inserirsi rapidamente nel mondo del
lavoro. Secondo l'ultimo rapporto del Monitoraggio nazionale
(aggiornato al 31 ottobre 2018) realizzato da Indire per conto
del Miur, l'82% dei diplomati Its trova lavoro entro un anno
dalla fine degli studi e l'87% di loro ha un'occupazione
coerente con il proprio percorso.
In questo contesto il Veneto rappresenta una delle regioni
più virtuose, con tre corsi delle Fondazioni Its regionali nelle
prime dieci posizioni della classifica di eccellenza stilata dal
Ministero dell'Istruzione. I percorsi Its sono realizzati grazie
ad un contributo nazionale di circa 13 milioni di euro,
distribuiti secondo criteri anche di merito: la quota viene
infatti assegnata, in misura non inferiore al 30%, tenendo conto
del numero dei diplomati e del tasso di occupabilità a dodici
mesi dal diploma. La quota è da destinare all'attivazione di
nuovi percorsi.
I 101 attuali Its collaborano a vario titolo con 8.700 imprese.
Il numero più alto è localizzato in Lombardia (20), seguono
Campania (9) Emilia Romagna, Lazio, Piemonte, Toscana e Veneto
con 7 its ciascuno; Puglia con 6 Its; Sicilia e Calabria con 5
Its ciascuno; Marche, Liguria, Friuli Venezia Giulia e Abruzzo
con 4 ITS ciascuno, e Sardegna con 3 ITS; Molise e Umbria con 1
ITS ciascuno. Emilia Romagna, Piemonte e Lombardia sono le
regioni ad avere almeno una Fondazione ITS in tutte le aree
tecnologiche. Negli oltre 470 percorsi ITS formativi attivati
risultano circa 11.350 iscritti.
"Questo decennale degli Its - spiega la coordinatrice della IX
Commissione Conferenza delle Regioni e Province autonome
Cristina Grieco, in occasione del Job & Orienta a Verona - ci
deve dare l'occasione di una riflessione importante. Sicuramente
serve un'azione di promozione, perché nonostante tutto gli Its
sono ancora poco conosciuti, anche dal mondo stesso della
scuola: motivo per cui molti docenti ancora non indirizzano i
ragazzi a frequentarli. Bisogna inoltre lavorare per dare agli
Its pari dignità rispetto ai percorsi accademici. Riguardo
invece all'impegno economico, i finanziamenti dovrebbero
acquisire un carattere di stabilizzazione: non devono cioè
rappresentare una premialità, ma la base almeno minima per
garantire la continuità dei percorsi". "Per assicurare agli Its
le migliori opportunità di sviluppo - assicura Salvatore
Giuliano, sottosegretario di stato del Miur - faremo tutto il
possibile per mantenere anche nella prossima legge di bilancio i
finanziamenti previsti già da quella precedente".
(ANSA).
Scuola: Its, l'82% trova subito lavoro
Istituti tecnici superiori sono 101.Giuliano, manterremo i fondi