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Save the Children,per 49%bimbi non mensa

"Il 12,1% in povertà assoluta, un pasto proteico va garantito"

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 06 SET - La metà degli alunni (il 49%) delle scuole primarie e secondarie di primo grado non ha accesso alla mensa scolastica. Inoltre, l'erogazione del servizio è fortemente disomogenea sul territorio italiano e le modalità di accesso o di esenzione "spesso contribuiscono a aumentare le disuguaglianze, a scapito delle famiglie più svantaggiate". È questo il quadro evidenziato dal nuovo rapporto "(Non) Tutti a Mensa 2018", di Save the Children, in occasione dell'inizio del nuovo anno scolastico. La ricerca, condotta nell'ambito della Campagna 'Illuminiamo il Futuro' per il contrasto della povertà educativa, evidenzia come, "ad un anno dall'ultimo monitoraggio, sono ancora molte le scuole che non assicurano ai bambini e alle loro famiglie di usufruire della mensa scolastica che, non solo rappresenta un sostegno all'inclusione e all'educazione alimentare, ma è uno strumento fondamentale per il contrasto della povertà e della dispersione scolastica. In un contesto come quello dell'Italia nel quale si registrano oltre 1 milione e 200 mila bambini e ragazzi, il 12,1% del totale (più di 1 su 10), in povertà assoluta e 2 milioni e 156 mila in povertà relativa, la refezione scolastica dovrebbe garantire a tutti i minori almeno un pasto proteico al giorno, aiutando le tante famiglie in difficoltà, in particolare quel 3,9% dei bambini che ancora oggi non consuma un pasto proteico al giorno", spiega l'organizzazione internazionale.(ANSA).
   

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