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Scuola: 'Fuoriclasse' contro dispersione

Quasi il 14% dei minori in Italia abbandona studi precocemente

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 22 GIU - Si chiama Fuoriclasse, il Movimento di scuole contro la dispersione scolastica promosso da Save the Children. Due incontri, il primo tenutosi a Napoli lo scorso 18 giugno, il secondo a Milano, hanno visto la partecipazione di oltre 200 tra docenti e dirigenti Fuoriclasse, veri e propri agenti di cambiamento nel proprio territorio che svolgono una funzione di supporto alla formazione di altri insegnanti, alla sperimentazione di attività innovative, alla promozione del Movimento a livello locale e nazionale. Gli incontri si sono svolti in collaborazione con i Comuni di Napoli e Milano e hanno visto la partecipazione degli assessori all'Istruzione delle due città.
    "La dispersione scolastica in Italia registra ancora numeri molto alti. Quasi il 14% di bambini e ragazzi, infatti, abbandona la scuola prima del tempo. Una delle percentuali più alte in Europa e che raggiunge livelli ancor più elevati in Sicilia (23,5%), Sardegna e Campania (18,1%). Una emorragia che non accenna a fermarsi e che preclude la crescita e lo sviluppo delle competenze fondamentali per un percorso formativo completo" afferma Raffaela Milano, Direttrice dei Programmi Italia-Europa di Save the Children.
    "Per contrastare la dispersione scolastica è fondamentale che si crei un'alleanza culturale, tra scuole e territori. E' sempre quindi più necessario fare rete anche sul territorio per trovare soluzioni comuni a promuovere il successo formativo di bambini e adolescenti" conclude Milano. Per dare un contributo concreto alla lotta contro la dispersione scolastica, nel 2017 è nato Fuoriclasse in Movimento, come azione collettiva e capillare promossa da Save the Children. L'obiettivo del Movimento è agire sulle politiche scolastiche, partendo dal dialogo tra docenti, studenti e famiglie. Per questo sono stati creati i Consigli fuoriclasse, tavoli di confronto tra docenti e studenti per definire insieme soluzioni e azioni di cambiamento nel campo della didattica, delle relazioni, della riqualificazione degli spazi scolastici, della collaborazione con il territorio, in seguito ad un'analisi approfondita dei problemi e delle esigenze di ogni singolo istituto.(ANSA).
   

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