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Flash mob per "i diritti che vorrei"

Appello a Governo per minori non accompagnati e "care leavers"

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 24 MAG - Un flash mob e 25 sagome di bambini e di adulti rappresentanti scene di vita quotidiana colorate dagli adulti e dai bambini della scuola primaria "Istituto Comprensivo Parco degli Acquedotti" di Roma: è iniziata così, nel centro della capitale, la manifestazione per l'evento #dirittichevorrei, organizzato e promosso da SOS Villaggi dei Bambini, con il patrocinio del Municipio Roma I Centro, in occasione della celebrazione della ratifica della Convenzione Onu sui Diritti dell'Infanzia il 27 maggio. L'iniziativa vuole accendere i riflettori sulla partecipazione di bambini e ragazzi nelle scelte e nelle decisioni che li riguardano e lanciare il messaggio: "Nessun bambino nasce per crescere da solo". Un'ola di colori che parte da Roma e coinvolge i bambini e i minori stranieri non accompagnati sostenuti e accolti nei Villaggi e i Programmi SOS in tutta Italia: da Crotone a Morosolo fino ad Ostuni, Roma, Saronno e Vicenza. Sono 1,3 milioni di bambini che vivono in condizioni di povertà e 91.000 minorenni vittime di maltrattamenti nel nostro Paese. Oltre 26.000 bambini e ragazzi sono accolti fuori dalla propria famiglia di origine e ogni anno, nel nostro Paese, sono circa 3.000 i care leavers ovvero i giovani che in base alla nostra legislazione, raggiunta la maggiore età, non possono più beneficiare della cura, della protezione e della tutela garantite dalla realtà di accoglienza residenziale. Per questo SOS Villaggi dei Bambini si impegna nell'accompagnare i giovani in uscita da percorsi di accoglienza nei Villaggi SOS, attraverso progetti socio-educativi personalizzati, finalizzati all'inserimento sociale e lavorativo.
    L'evento #dirittichevorrei è stata l'occasione per ribadire l'impegno di SOS Villaggi dei Bambini al fianco di bambini e ragazzi privi di cure familiari o a rischio di perderle, permettendo loro di crescere fino a diventare adulti indipendenti e autonomi. Per i tanti bambini e ragazzi che crescono fuori famiglia, infatti, la mancanza dell'affetto dei propri cari potrebbe influire nelle loro scelte e nel processo di crescita. #dirittichevorrei mira a sensibilizzare Istituzioni e opinione pubblica sull'integrale applicazione della Convenzione Onu sui Diritti dell'Infanzia, a cui l'Italia ha aderito il 27 maggio 1991. "Invitiamo il nascente Governo ad agire in modo concreto per difendere gli oltre 3000 care leaver che ogni anno devono lasciare le strutture d'accoglienza e affrontare la vita da soli e i minori stranieri non accompagnati", ha detto Roberta Capella, direttore generale di SOS Villaggi dei Bambini. Il prossimo 29 maggio una delegazione del gruppo giovani di SOS Villaggi dei Bambini sarà ricevuta in audizione presso l'Osservatorio Nazionale per l'Infanzia e l'Adolescenza.(ANSA).
   

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