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Mafia: Micciché, a scuola docufilm Mori

Fava, Mori firmò il 'protocollo farfalla'

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 17 GEN - "Questo documentario su Mori dovrebbe essere portato nelle scuole". Così il presidente dell'Assemblea siciliana, Gianfranco Miccichè, parlando prima della proiezione nella sala Mattarella di Palazzo dei Normanni del docu-film dal titolo "Generale Mori-Un'Italia a testa alta".
    "Già nel 1998 ero in commissione Antimafia si parlava di presunta trattativa - ha detto Miccichè - Chiesi al presidente Del Turco di nominare il generale Mori, che non conoscevo, consulente. Chiamai Mori che rifiutò perché non gli sembrava opportuno. E allora mi feci l'idea che chiunque fosse stato colpevole di qualcosa non avrebbe rifiutato l'antimafia. Per questo oggi ho accettato di ospitare questo evento organizzato da Vittorio Sgarbi. Non è una provocazione, qui si cerca di ricostruire la realtà di quegli anni". 

"Il documentario su Mori è agiografico, è un coro di violini e un tintinnar di medaglie. Ci spieghi Mori piuttosto perché quando quindici anni fa era a capo del Sisde firmò il 'protocollo farfalla' per accedere, segretamente e senza che la magistratura sapesse nulla, nelle carceri per prendere informazioni dai detenuti al 41 bis, pagandole". Così il deputato regionale dei Centopassi, Claudio Fava, a proposito della proiezione di stamani in Assemblea del docufilm sul generale Mario Mori, organizzata dall'assessore regionale ai Beni culturali Vittorio Sgarbi e dal presidente dell'Ars, Gianfranco Miccichè. (ANSA) 

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