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Alternanza scuola-lavoro con i libri

Accordo Miur-editori, librai, bibliotecari, su 200 'imprese'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 9 GEN - Fare un'esperienza in 200 realtà della filiera del libro, dalle case editrici, alle librerie, alle biblioteche. È una delle possibilità che si apre, con la firma di un accordo tra il Miur, l'Associazione Italiana Editori (Aie), l'Associazione Librai italiani (Ali Confcommercio) e l'Associazione italiana Biblioteche (Aib), per il milione e mezzo di studenti delle superiori che prima del diploma devono affacciarsi al mondo delle imprese con l'Alternanza Scuola Lavoro. Parte così il progetto Libri Fuori-Classe attraverso il quale, da oggi, le scuole potranno prendere contatto con le imprese aderenti, oltre 200 in 17 regioni, per avviare un percorso di alternanza.
    Il protocollo é stato firmato dalla ministra Valeria Fedeli e dai presidenti delle tre associazioni promotrici, Riccardo Franco Levi (Aie), Paolo Ambrosini (Ali) e Rosa Maiello (Aib).
    L'iniziativa consente di destinare una parte delle ore di Alternanza Scuola Lavoro ad attività da sviluppare in classe o in laboratorio, prevede diversi percorsi didattici, sul mestiere dell'editore, l'editing di un libro, la proprietà intellettuale e le attività che gli studenti svolgeranno nelle proprie esperienze di lavoro in case editrici, librerie e biblioteche.
    Tutte le informazioni per le scuole, il materiale didattico e l'elenco dei soggetti aderenti sono pubblicate sulla piattaforma www.librifuoriclasse.com. "Spingiamo molto sulla lettura e questo protocollo può essere elemento qualificante nell'acquisizione di nuove competenze", ha sottolineato la ministra Fedeli: gli studenti potranno "conoscere l'intera filiera del libro, comprenderne i meccanismi, entrare in contatto con tutte le professionalità legate al mondo del libro. Si tratta di uno straordinario momento formativo e di apprendimento attivo". E rivolta alle realtà aderenti ha osservato: "Il paese vi deve ringraziare perché vi siete assunti una responsabilità sociale. Chi si offre per l'Alternanza Scuola Lavoro fa la scelta di contribuire al sistema formativo dei nostri ragazzi e delle nostre ragazze". (ANSA).
   

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