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Il 27/10 in libreria 'Non vi ho chiesto di chiamarmi mamma'

Di Karin Falconi, racconto commovente e attuale di un affido

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 20 OTT - KARIN FALCONI 'NON VI HO CHIESTO DI CHIAMARMI MAMMA' (Edizioni Lavoro e Avagliano editore, Pagine: 144 - Prezzo 16 euro) In libreria il 27 ottobre Non vi ho chiesto di chiamarmi mamma. Cronaca di un affido sine die, la seconda uscita di «Opificium», la collana di narrativa dedicata a temi sociali e del lavoro, frutto di una collaborazione tra Edizioni Lavoro e Avagliano editore è un diario ironico, acuto e sempre sincero, il romanzo parla dell'irruzione di due sorelle preadolescenti all'interno di una famiglia serena e affiatata, formata da mamma, papà e un'unica figlia, anche lei preadolescente. La voce narrante è quella di una donna, che, dopo essersi occupata per anni, attraverso una associazione, di trovare una famiglia a tutti quei bambini che i servizi sociali definiscono "incollocabili" perché troppo grandi di età, o malati o difficili, decide di fare il grande passo, intraprendendo il tortuoso ed emozionante cammino dell'affido familiare. Il passaggio dalla teoria alla pratica è tutt'altro che semplice e da questo momento nulla sarà più come prima: le due ragazze costringeranno la protagonista alla ricerca di sempre nuovi equilibri in un continuo alternarsi di emozioni. Tra i mille dubbi e tormenti che accompagnano le sue giornate, un'unica certezza: la sua scelta è per sempre e non si torna indietro.
    Tratto da tante storie vere. Il libro contiene in appendice un Vademecum su come si diventa genitori affidatari e la Postfazione di Emilia Russo, presidente M'aMa-Dalla Parte dei Bambini, che pone l'accento sulla particolare forma di affido che è il sine die.
    L'autrice Karin Falconi, mediatrice familiare e professional counselor, è specialista nel sostegno alla genitorialità affidataria e adottiva. Responsabile del progetto AFFIDIamoci, vicepresidente dell'associazione M'aMa-Dalla Parte dei Bambini, più nota come La Rete delle MammeMatte. Per ogni copia venduta l'editore devolverà 1 euro all'associazione M'aMa-Dalla Parte dei Bambini e l'autrice l'intero ricavato. (ANSA).
   

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