(ANSA) - ROMA, 05 AGO - I dati sulla lettura in Italia sono
sempre più disarmanti: l'ultimo rapporto annuale Istat dice che
nel 2022 la percentuale di italiani, dai sei anni in su, che
hanno letto almeno un libro nell'ultimo anno, non per ragioni
scolastiche o lavorative, è crollata al 39,3% facendo registrare
il record negativo dell'ultimo quarto di secolo (nel 2010 erano
quasi il 47%):
47%). Gli insegnanti però si confermano un'eccezione, per dovere
professionale, attitudine e puro desiderio di leggere: l'ultimo
sondaggio realizzato on line realizzato dalla rivista
specializzata La Tecnica della Scuola ha fatto emergere che ben
il 96,8% dei docenti si dedica con convinzione alla lettura
anche nel lungo periodo della pausa estiva.
Dall'indagine di settore, alla quale hanno partecipato 513
lettori, risulta che il 65,2% dei docenti, praticamente due su
tre, dichiara addirittura di leggere nel corso dell'estate oltre
4 libri: alcuni hanno dichiarato di dedicarsi alla lettura
estiva dedicandosi alla lettura di oltre dieci testi. Sono due i
generi di libri prediletti dagli insegnanti: i grandi classici e
i romanzi storici. Tra le preferenze seguono i gialli e le
biografie. Meno gettonati risultano i libri più vicini alla
formazione e alla didattica, come quelli sulle metodologie
didattiche, sull'antropologia e sulla pedagogia.
I risultati dell'indagine della Tecnica della Scuola vanno
dalla parte opposta rispetto alle preferenze dei loro studenti:
secondo un recentissimo sondaggio realizzato dal portale
Skuola.net, su un campione di 1.500 allievi di scuola secondaria
di primo e secondo grado, uno studente su sette prevede infatti
di non aprire nemmeno un libro nel periodo estivo, neanche
quello assegnato dai loro insegnanti per le vacanze. (ANSA).
Sempre meno italiani leggono ma per7 prof su 10 almeno 4 libri
Durante l'estate