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Vita e libertà in "Iran. Il tempo delle donne"

Oggi la presentazione con l'autrice, Luciana Borsatti

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 04 APR - Donna Vita Libertà: sono le parole scandite per mesi nelle strade dell'Iran, in una sorprendente stagione di rivolta guidata dalle donne, ma capace di interpretare un'urgenza di cambiamento trasversale a quasi tutti i gruppi sociali. Cominciate il 16 settembre 2022 con la morte di Mahsa Amini, arrestata dalla polizia morale per un velo indossato male, le proteste si diffondono in tutto il Paese e investono la legittimità stessa della Repubblica Islamica. Una nuova generazione coraggiosa e connessa con il mondo, che non ha vissuto i drammi seguiti alla rivoluzione del 1979 e della guerra con l'Iraq, rivendica libertà e diritti basilari, invocando la fine di un regime percepito come irrimediabilmente corrotto e dittatoriale. Il potere politico-religioso, saldato con quello militare e i potentati economici, sembra solo capace di una spietata risposta repressiva, cui seguirà una vasta ma selettiva amnistia e la riaffermazione dell'obbligo del velo come pilastro portante dell'ordinamento della Repubblica Islamica. La protesta risuona potente anche all'estero, con una massiccia mobilitazione della diaspora sul piano mediatico, interrogando l'Occidente su come sostenerla. Ma Teheran guarda già da tempo ad altri attori mondiali, come la Cina - che favorirà il riavvicinamento con Riad - e la Russia in guerra con l'Ucraina. La causa della #IranRevolution si intreccia con le ragioni della geopolitica. Comunque vada a finire, l'Iran è già cambiato.
    Di tutto questo parla "Iran. Il tempo delle donne", di Luciana Borsatti, con la prefazione di Lucia Goracci e la postfazione di Farian Sabahi.Il libro verà presentato oggi a Roma alla John Cabot University, ore 18, in via della Lungara 233.
    Luciana Borsatti ha lavorato per trent'anni all'Agenzia Ansa, per la quale è stata anche corrispondente da Teheran.
    (ANSA).
   

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