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Arriva "Vi porto una buona notizia", in libreria e su web

Il punto sui mezzi di comunicazione da parte della Chiesa

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 16 FEB - "Vi porto una buona notizia" è il titolo del libro scritto da don Antonio Interguglielmi, da febbraio nelle librerie e sul web, edito da TAU editrice.
    Comunicare è sempre stata l'azione fondamentale per la Chiesa, fin dalle origini: "Andate e annunciate", dice Gesù dopo la Resurrezione agli apostoli: il libro si propone di fare il punto sull'uso dei mezzi di comunicazione da parte della Chiesa, in particolare rispetto ai cosiddetti new media, ma con un'indagine a 360 gradi, quindi cominciando dalla comunicazione più semplice, ma fondamentale, quella dell'omelia che i fedeli ascoltano nella Santa Messa.
    Un'indagine che parte dalla forma più semplice e immediata, quella dell'omelia, ma oggi forse quella più in crisi, come testimoniano le opinioni raccolte nel libro; sono dedicati tre capitoli, l'ultimo con un biblista da anni in Terra Santa a studiare la Sacra Scrittura, per indicare le coordinate che i sacerdoti dovrebbero seguire per preparare un'omelia che possa arricchire davvero chi ascolta.
    Dall'omelia si spazia verso gli altri strumenti della comunicazione, con un'interessante descrizione della storia della comunicazione cattolica in Italia, attraverso la radio e poi la tv, cercando di indagare l'efficacia delle trasmissioni religiose, sempre con l'apporto di giornalisti. Ne emerge un quadro non sempre confortante, quasi che la trasmissione religiosa, almeno nelle radio e tv maggiori, sia spesso relegata ad una nicchia per i cosiddetti "praticanti" e addetti ai lavori, perdendo la freschezza che si aveva in passato.
    Un'efficacia di evangelizzazione che invece si trova ancora nelle radio e tv cattoliche, soprattutto quelle libere da logiche di mercato.
    Anche altre forme di comunicazione, come il teatro, la musica e il cinema, oggi forse non abbastanza considerate, sono analizzate in tutta la loro ricchezza, pur non dimenticando le difficoltà che vivono che vuol portare avanti la testimonianza evangelica.
    Infine, il web: come la Chiesa lo sta utilizzando, i passi avanti fatti avanti al tempo della pandemia, portando alcuni esempi "virtuosi" da parte di parrocchie e diocesi. Con un prezioso capitolo in cui un esperto di comunicazione da suggerimenti per aiutare i giovani (e le famiglie) a usare in modo intelligente il web.
    Chiude i 26 capitoli del libro anche un interessante bibliografia, utile per lo studio della comunicazione.
    Leggendo questa indagine possiamo fare nostre le parole che il Cardinale di Bologna Matteo Zuppi scrive nella prefazione del libro, "Il pregio di questo testo è di rivolgersi non solo a chi si occupa di comunicazione ma a tutti coloro che hanno nella Chiesa il compito di portare la buona notizia del Vangelo".
    (ANSA).
   

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