(ANSA) - ROMA, 12 MAG - Il Ministero dell'istruzione e della
ricerca deve adottare tutte le iniziative "per accelerare e
razionalizzare le procedure di indirizzo, raccordo,
coordinamento e monitoraggio, per assicurare tempestivamente e
pienamente le risorse disponibili per il finanziamento degli
enti e delle istituzioni di ricerca pubbliche e private, per
erogare con sollecitudine le sovvenzioni per i progetti di
ricerca, in particolare quelli per fronteggiare l'epidemia
Covid-19. Questo è comunque in linea con le iniziative già
concretizzate dallo stesso ministero che, con riguardo alla
gestione del Foe, il fondo ordinario per gli enti, che assorbe
il 70% della somma totale assegnata, ha previsto uno specifico
indicatore di valutazione dei risultati con la finalità di
"Ridurre i tempi di emanazione degli atti di erogazione e di
adozione della proposta di decreto ministeriale del Foe"".
È quanto emerge dalla relazione della Sezione centrale di
controllo sulla gestione dello Stato della Corte dei conti, su
"La gestione delle risorse destinate al finanziamento degli enti
e delle istituzioni di ricerca pubbliche e private", appena
approvata.
La relazione ha messo in luce l'eterogeneità delle fonti di
finanziamento esaminate nonché la complessità delle procedure di
gestione delle risorse e degli interventi che comportano,
spesso, ritardi nella definizione delle attività e la formazione
di rilevanti residui, criticità queste ultime già rilevate dalla
Corte sin dal 2012 con riguardo al Foe, per il quale va rilevato
che l'amministrazione ha adottato i decreti di ripartizione
degli anni dal 2017 al 2020 sempre nel secondo semestre degli
esercizi finanziari di riferimento, arrivando negli ultimi due
(2019 e 2020) all'adozione dei decreti nel mese di ottobre.
In particolare, il Ministero dovrà dare maggiore impulso a
tutte le iniziative necessarie in termini di accelerazione e
razionalizzazione procedurale, per provvedere all'adozione del
decreto ministeriale di riparto del Foe in tempi idonei ad
assicurare l'erogazione delle risorse entro i primi mesi
dell'anno e non nei mesi finali dell'esercizio finanziario.
L'adozione tempestiva dei decreti di riparto potrebbe
assicurare, nel rispetto dei principi di buon andamento e di
trasparenza dell'azione amministrativa - fa notare la Corte dei
Conti - l'ottimale raggiungimento degli obiettivi prefissati
nei progetti di ricerca contribuendo, in tal modo, a rendere più
efficiente la gestione, evitando o riducendo sensibilmente la
formazione dei residui. (ANSA).
Ricerca: Corte Conti, ministero assicuri i fondi velocemente
Solo così trasparenza e raggiungimento degli obiettivi