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Carceri, a Torino presentata campagna 'madri fuori'

Per i diritti delle detenute e dei loro figli

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 13 MAG - Anche a Torino arriva la campagna per la dignità e i diritti delle donne condannate, dei loro figli e delle loro figlie. 'Madre fuori' stata presentata questa mattina a Palazzo di Città. Un'iniziativa dell'ufficio della garante delle persone private della libertà personale della Città di Torino, dedicata al tema delle madri che scontano la pena in carcere insieme ai loro figli.
    "La campagna - spiega Susanna Ronconi, una delle promotrici - nasce da una risposta immediata di una rete nazionale di donne soprattutto rispetto alla proposta del senatore Cirielli, di Fratelli d'Italia, che prevede di negare la potestà genitoriale a tutte le donne che abbiano una sentenza definitiva. Abbiamo davvero pensato di ribellarci a questo perché ci sembra una violazione grave dei diritti delle donne e dei bambini". "Pensiamo - aggiunge Ronconi - che se la pena è quello che la Costituzione dice, ovvero qualcosa che serve al reinserimento delle persone, mantenere le relazioni familiari e sociali è una questione cruciale. Lavorare per fare l'opposto e distruggere queste relazioni ci sembra una cosa a cui opporsi".
    Insieme a varie associazioni era presente l'assessore comunale a diritti e pari opportunità, Jacopo Rosatelli: "Le persone ristrette in carcere - ha detto - conservano diritti e dignità: lo dice la costituzione italiana ma evidentemente chi è al governo non lo sa. Quindi è fondamentale che a livello istituzionale periferico si affermi questo principio". "Bisogna fermare questo disegno di legge che purtroppo è coerente con altre proposte per me contrario alla costituzione che il governo sta portando avanti", conclude.
    La garante, Monica Gallo, ha sottolineato che "a Torino abbiamo avuto una discesa consistente dal 2019 ad oggi per la pandemia. Su 11 mamme e 12 bimbi ad oggi ne abbiamo ancora una con un bimbo". (ANSA).
   

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