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Garanti detenuti, serve reinserimento

"Strumenti non ammettono discriminazioni per tipo di reato"

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 2 OTT - Il Garante nazionale e il Portavoce della Conferenza dei Garanti territoriali dei diritti delle persone detenute o private della libertà ribadiscono che il sostegno al reinserimento sociale delle persone condannate "è elemento essenziale della rieducazione del condannato richiesta dall'articolo 27 della Costituzione". Gli strumenti con cui si attua questo sostegno - ricordano - non ammettono discriminazioni per titolo di reato. Ciò perché queste misure sono volte al recupero e al positivo ritorno nella società esterna, anche attraverso la promozione della ricerca di opportunità lavorative.
    "Proprio per queste finalità di supporto sociale e di inserimento lavorativo, quindi, le misure previste per legge in termini generali sono giustamente offerte anche ai condannati che ne abbiano requisiti, così assolvendo a una funzione costituzionalmente orientata", concludono.
    (ANSA).
   

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