Rubriche

Arriva per la prima volta a Torino il Disability Pride

Il 15 aprile in piazza

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 12 APR - Torino scende in piazza per i diritti e l'orgoglio delle persone con disabilità. Per la prima volta, il 15 aprile, il capoluogo piemontese ospita il Disability Pride, promosso dalla cellula torinese dell'associazione Luca Coscioni in collaborazione con 17 realtà del territorio. Appuntamento alle 14 in piazza Carlo Felice per un corteo fino in piazza Castello. Per l'occasione, le organizzazioni promotrici hanno redatto un manifesto con alcune rivendicazioni su temi centrali per la disabilità, dall'assistenza all'eliminazione delle barriere architettoniche, da trasporti e viabilità all'accessibilità fisica e digitale alle istituzioni, dal lavoro all'istruzione. "L'invito a partecipare alla parata - dice la coordinatrice, Miriam Abate - è rivolto non solo alle persone disabili e neurodivergenti o a chi fa parte della loro rete, ma a tutti, in particolare a chi crede in un mondo dove tutti e tutte possono far valere i propri diritti e godere di pari opportunità e dignità".
    "Il Pride - aggiunge l'assessore comunale al Welfare, Jacopo Rosatelli - ha un ruolo di rivoluzione culturale, e il messaggio è che non c'è qualcuno più uguale di qualcun altro o con più diritti. Ma è anche una rivendicazione di orgoglio, della consapevolezza della propria unicità e della bellezza della vita di ciascuno. E spero sia il primo di una lunga serie". Per la consigliera delegata della Città metropolitana, Valentina Cera "non ci sono solo barriere architettoniche, ma anche culturali ancora più impattanti, ed è dovere delle istituzioni patrocinare ed essere parte coinvolta in una manifestazione come questa".
    A questo proposito il consigliere Radicale Silvio Viale, fra i promotori del Pride a Torino, rileva "l'assenza del patrocinio della Regione che spero rimedi entro sabato". Al momento a patrocinare l'iniziativa sono Comune, Città metropolitana, Università e Politecnico. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it