(ANSA) - MILANO, 26 APR - "Il Covid non ha creato
diseguaglianze di genere, l'asimmetria tra uomini e donne c'era
già e il Covid l'ha amplificata, dalla violenza domestica che ha
avuto una accelerazione, alla fragilità dei posti di lavoro
delle donne, fino ai carichi di cura non retribuiti. Tutti
elementi che con il Covid sono stati amplificati". Lo ha
sottolineato la ministra per le Pari opportunità e la Famiglia,
Elena Bonetti, intervenendo in video collegamento con il forum
del Welfare, Milano città giusta, promosso dal Comune di Milano.
"Ma abbiamo avuto chiara la percezione che i talenti
femminili possono rappresentare quella leva solida e nuova di
ripartenza, perché le donne sono state quelle che hanno retto il
sistema maggiormente anche nella quotidianità - ha aggiunto -.
Per la ripartenza del post Covid abbiamo scelto di investire
sulla parità di genere come uno degli investimenti fattivi,
anche con i fondi del Pnrr per sostenere l'empowerment delle
donne. Uno degli elementi emersi nella pandemia è che il tema
del welfare non può essere sconnesso con il modello produttivo e
lavorativo che costruiamo".
La ministra ha poi aggiunto come il governo ha deciso di
introdurre "due strumenti fondamentali, uno è la riforma del
Family act che ridisegna un approccio sulle politiche familiari
e per la prima volta esplicita e si integra in una proposta
concreta di valorizzazione del ruolo femminile sociale - ha
concluso -. Poi il Pnrr che ha posto la parità di genere come
uno degli assi di investimento a sostegno del lavoro femminile".
(ANSA).
Covid: Bonetti, per ripartenza investire in parità di genere
Ministra, le donne sono state quelle che hanno retto il sistema