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Femminicidio ad Alghero, aperto processo e corteo Rete donne

Zia della vittima "ci aspettiamo solo giustizia non vendette"

Redazione Ansa

(ANSA) - SASSARI, 10 OTT - Nel giorno in cui si apre a Sassari il processo con rito abbreviato contro Marcello Tilloca, il 43enne algherese che il 23 dicembre dello scorso anno ha ucciso la moglie Michela Fiori, davanti al Tribunale l'associazione Rete delle Donne ha organizzato un sit-in per sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema della violenza contro le donne. La Rete chiede, inoltre, che Tilloca sia punito con una condanna esemplare. "Ci aspettiamo solo giustizia - commenta la zia di Michela Fiori poco prima dell'apertura dell'udienza che si tiene a porte chiuse - Non cerchiamo vendette ma solo giustizia. Per Monica e per tutte le donne.
    Bisogna fermare questa violenza che ogni giorno, ogni poche ore, sono vittime di atti di violenza".
    La Rete delle donne di Alghero si è costituita parte civile, insieme con il fratello di Michela Fiori, Luca, e con la mamma Giuseppina Grasso, assistiti dai legali Marco Manca e Lisa Udassi. Tilloca è assistito dall'avvocato Pietro Diaz.
   

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