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Femminicidi: premiazione 'Dai tu un nome alla violenza'

Concorso organizzato da 'Insieme a Marianna' per gli studenti

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 5 GIU - Nella sala della Protomoteca in Campidoglio si è svolta stamane la premiazione della prima edizione del concorso "Dai tu un nome alla violenza" promosso dalla Associazione "Insieme a Marianna" riservato alle classi medie superiori degli istituti di Palagonia e Senigallia, patrocinato dalla Commissione Pari Opportunità della Rai.
    Il premio è intitolato a Marianna Manduca, vittima di femminicidio ed ha visto i ragazzi lavorare a video ed elaborati scritti sul tema della violenza di genere. L'Associazione si è infatti costituita dopo l'assassinio della donna e la condanna dello Stato Italiano per l'inerzia dei pubblici ministeri che non avevano dato seguito alle molte denunce di Marianna Manduca.
    Ne sono fondatori Carmelo Calì, cugino di Marianna e sua moglie Paola che hanno adottato i sui tre figli. Gli avvocati Alfredo Galasso e Lica D'Amico li hanno assistiti per quasi dieci anni in una lunga battaglia giudiziaria. La storia di Marianna Manduca è stata anche raccontata nel film "I nostri figli" che la Rai ha mandato in onda il 7 dicembre scorso, per la regia di Andrea Porporati, con Vanessa Incontrada e Giorgio Pasotti. Tra i partecipanti all'incontro con gli studenti anche la presidente, la senatrice Valeria Valente, Presidente della Commissione sul Femminicidio. "Il fenomeno della violenza di genere non è assolutamente emergenziale - ha detto - per quanto i dati ci raccontano di una continua emergenza. Mentre per emergenza noi intendiamo una cosa che accade all'improvviso e non è prevedibile. Il fenomeno delle violenze di genere invece ha radici profonde, radicate in un modello sociale, culturale che si è purtroppo consolidato nel nostro paese e che viene da molto, molto molto lontano" e "duro a morire". E rivolta ai giovani a esortato a ricordare sempre che "l'amore non può essere mai violenza".(ANSA).
   

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