Istituzioni

Csm: parere positivo su Procura Ue, criticità per risorse

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 30 DIC - Su proposta della VI Commissione (relatori il Presidente Gigliotti e i Consiglieri Zaccaro e Ardita), il Plenum del CSM ha approvato (recependo l'emendamento del togato Marra diretto a esplicitare la necessità di prevedere che le notizie di reato di competenza Eppo siano in ogni caso comunicate al PM nazionale compente per territorio), il parere sullo schema di Decreto Legislativo (atto del Governo n. 204) recante disposizioni per l'adeguamento della normativa nazionale alla disciplina del Regolamento UE 2017/1939, dettata in tema di Procura Europea (c.d. EPPO). Il parere, nell'esprimere approvazione, in termini generali, sullo schema di decreto delegato proposto dal Governo, segnala, peraltro, alcuni possibili profili di criticità, già a partire dalla effettiva praticabilità di un adeguamento normativo interno senza risorse - patrimoniali, personali e logistiche - "dedicate".
    Dal punto di vista tecnico, il parere sollecita l'opportunità della considerazione, sul piano normativo, di alcuni aspetti non espressamente o compiutamente considerati nello schema di decreto, specialmente avuto riguardo alla collocazione dei Procuratori europei delegati (PED) nel sistema ordinamentale, e di alcuni aspetti funzionali della loro attività, alle procedure previste per la nomina, ai temi della valutazione di professionalità e al regime disciplinare, alla regolamentazione delle possibili cause di rimozione dall'incarico, nonché a svariati aspetti "processuali". (ANSA).
   

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