(ANSA) - ROMA, 8 SET - Tappa di avvicinamento alle elezioni
suppletive del Csm, in programma ad ottobre per la sostituzione
di due consiglieri eletti nella quota riservata ai pm che si
sono dimessi dall'incarico, sull'onda del caso Palamara.
Domenica 15 settembre, in diretta streaming dalla saletta Anm
nel palazzo della Cassazione, i candidati esporranno le
motivazioni per cui hanno deciso di presentarsi e il loro
programma. Un'iniziativa voluta dall'Associazione nazionale
magistrati che in questi mesi ha sollecito le assemblee
sezionali a stimolare il maggior numero di candidature
possibili. In tutto sono 16 i magistrati che si contenderanno i
due posti da pm. Il più conosciuto è Nino Di Matteo, il pm del
processo sulla presunta trattativa Stato-mafia, ora in servizio
alla procura nazionale antimafia. Ma in pista ci sono diversi
magistrati che hanno legato i loro nomi a processi importanti.
Come Tiziana Siciliano capo del pool 'Ambiente, salute e lavoro'
della Procura di Milano e pm del processo Ruby ter e sul
suicidio assistito del Dj Fabo. O Fabrizio Vanorio, sostituto
alla Dda di Napoli, che ha rappresentato l'accusa nel
procedimento a carico di Silvio Berlusconi per la compravendita
dei senatori e in quello all'ex sottosegretario all'Economia
Nicola Cosentino. E ancora: l'ex segretario di Magistratura
democratica Anna Canepa, che da pm a Genova si occupò delle
devastazioni dei Black Block al G8 e il procuratore di Pisa,
Alessandro Crini, che ha indagato sulla morte di Emanuele
Scieri, il paracadutista della Folgore trovato morto nella
caserma 'Gamerra' . Tra i candidati che hanno nel loro
curriculum indagini finite agli onori della cronaca ci sono
anche il procuratore aggiunto di Santa Maria Capua Vetere
Alessandro Milita, titolare delle inchieste sulla Terra dei
fuochi e il pm romano Simona Maisto, che si e' occupata del caso
delle sparizioni di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori (sua la
richiesta di archiviazione nel 2016).(ANSA).
Csm: elezioni suppletive,il 15 confronto
In tutto sono 16,tra loro Di Matteo e il pm del caso del Dj Fabo