Istituzioni

Studenti a lezione con Paolo Grossi

Doppia tappa di 'Viaggio in Italia': presidente a Firenze e Pisa

Redazione Ansa

(ANSA) - FIRENZE, 17 GEN - Studenti toscani a lezione dal presidente della Consulta Paolo Grossi sulla Costituzione.
    Doppia tappa oggi, prima a Firenze e poi a Pisa, per 'Viaggio in Toscana: la Corte costituzionale nelle scuole", iniziativa che ha preso l'avvio l'8 gennaio a Roma e che porta i giudici costituzionali nelle aule per spiegare la Carta e il ruolo della Consulta.
    Il primo appuntamento con gli studenti per Grossi è stato con le ragazze e ai ragazzi dell'Educandato statale Santissima Annunziata di Firenze ai quali il presidente si è rivolto così: "Il palazzo della Consulta non è un castello murato, è anche casa vostra". Poi un'ora circa di lezione, introdotta dal dirigente scolastico Massimiliano Zembrino e da alcuni video dei ragazzi, nella Sala Bianca della Villa Medicea del Poggio Imperiale: si è parlato di Costituzione come "breviario civico" del cittadino, dell'opera dei padri costituenti, della Corte Costituzionale che non solo "difende i valori costituzionali" ma con i suoi pronunciamenti "sviluppa ciò che è potenzialmente nella dimensione costituzionale della Repubblica". Fra le domande degli studenti, anche temi di attualità come l'immigrazione, lo Ius Soli, i progetti di riforma costituzionale, le ipotesi di riforma in senso presidenziale.
    Nel pomeriggio Grossi ha invece incontrato gli allievi del del Polo G.Carducci di Pisa: a salutare il suo ingresso in aula l'inno di Mameli e quello dell'Unione europea, suonato e contato dagli studenti del liceo musicale. Anche a loro Grossi ha illustrato il ruolo e le funzioni del "tribunale che presiedo, un tribunale - ha detto - un po' speciale perché non giudica gli uomini ma le leggi ed espelle dal sistema quella che vanno contro i principi della nostra democrazia". Ma, ha aggiunto il presidente della Consulta, "la Corte ha anche il compito di adeguare la Costituzione ai tempi che il popolo vive: i 139 articoli della Carta sono un insieme di valori che dobbiamo sapere declinare con il nostro tempo e credo che in questi 61 anni di vita la Corte lo abbia fatto in modo soddisfacente".
    Grossi ha poi affermato di ritenere la Costituzione "ancora giovane e vivissima". E sul ruolo della Consulta ha evidenziato pure che "esiste anche per arginare la deriva di leggi, che non esito a definire infami, come le leggi razziali del 1938".
    (ANSA).
   

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