(ANSA) - ROMA, 1 GIU - Un lancio di palloncini tricolori, un
concerto della banda dei carabinieri e tanti ragazzi, con la
Costituzione in mano, ad ascoltare le testimonianze di chi fu
vittima delle leggi razziali. Per la prima volta il Consiglio di
Stato ha aperto le porte agli studenti. Un'occasione unica per
ricordare due anniversari importanti: i 70 anni della
Costituzione e gli 80 anni dalle leggi razziali.
"Abbiamo deciso di ricordarli entrambi perchè sono legati da
un filo importante: la Costituzione nasce anche per evitare che
situazioni come quelli delle leggi razziali possano riprodursi",
ha spiegato il presidente del Consigli di Stato Alessandro
Pajno. "Festeggiare e ricordare i valori che stanno a
fondamento del nostro stare insieme in Italia, soprattutto i
valori della Costituzione, la legalità , la capacità di portare
avanti i diritti dei cittadini", è stato dunque il senso
dell'iniziativa, che ha voluto anche aprire il palazzo della
giustizia amministrativa ai cittadini. "E' importante che i
cittadini capiscano che questo è il luogo dove i loro diritti
diventano reali non semplicemente sulla carta", ha detto Pajno.
Nel corso della manifestazione - organizzata con il Ministero
dell'istruzione e l'Unione delle Comunita' Ebraiche italiane-
sono stati premiati i lavori piu' significativi delle scuole che
hanno partecipato al Concorso "Senza memoria non c'e' futuro".E
l'attore Ennio Fanstichini ha letto alcuni brani tratti da "Se
questo è un uomo " di Primo Levi.(ANSA).
Studenti a Consiglio Stato per Carta
Ricordate anche le leggi razziali, "perchè non si ripetano"