(ANSA) - CASERTA, 10 FEB - Con le loro aziende, e per conto
del clan guidato da Michele Zagaria, si sono accaparrati gli
appalti dell'ospedale di Caserta, condizionandone la gestione.
Per cinque imprenditori collusi, condannati in appello a pene
dai sette agli otto anni di reclusione, è così scattata la
confisca di beni e disponibilità finanziarie per oltre 6,5
milioni di euro, eseguita oggi dagli investigatori della
Direzione Investigativa antimafia di Napoli su ordine della
sezione misure di prevenzione del tribunale di Santa Maria Capua
Vetere.
I decreti sono stati notificati agli imprenditori casertani,
attivi nel settore edile e tecnologico, Raffaele Donciglio di 53
anni, Vincenzo Cangiano di 38 anni, Orlando Cesarini di 74 anni
Domenico Ferraiuolo di 69 anni e Luigi Iannone di 43 anni. La
confisca ha riguardato beni mobili e immobili, quote societarie
e conti correnti. L'indagine travolse l'ospedale di Caserta, che
fu anche sciolto per infiltrazioni camorristiche, primo e unico
caso in Italia.
Confisca da 6 mln a imprenditori collusi
Per conto clan Zagaria.Si aggiudicarono appalti ospedale Caserta