(ANSA) - MELITO PORTO SALVO (REGGIO CALABRIA), 6 GIU - Beni
per un milione di euro sono stati confiscati dai militari dei
comando provinciali di Reggio Calabria di Guardia di finanza e
Carabinieri a Quinto Antonio Rosaci, di 66 anni, ritenuto
affiliato alla cosca Iamonte di Melito Porto Salvo e ai figli
Antonino di 36 e Santoro di 34.
Il provvedimento, emesso dal Tribunale reggino, su richiesta
della Dda, si fonda sulle attività investigative del
procedimento "Ada" che ha portato nel 2013 all'arresto di
presunti affiliati alla cosca del reggino. Rosaci, "Mastro
Quinto", ritenuto un punto di riferimento per gli investimenti
nel settore dei videopoker, è stato condannato dalla Corte
d'Appello di Reggio con sentenza divenuta definitiva. Le
indagini patrimoniali affidate al Gico della Guardia di finanza
hanno accertato la sproporzione tra gli investimenti e le
risorse lecite. I beni confiscati sono un'azienda operante nel
settore dei videopoker. Disposta per Rosaci anche la
sorveglianza speciale per 3 anni e sei mesi.
(ANSA).
'Ndrangheta, confiscati beni per 1 mln
Operazione congiunta Gdf-Cc coordinata da Dda Reggio Calabria