Istituzioni

Decaro,'con Moro morì un'idea di politica legata al dialogo'

Il sindaco ha partecipato alla cerimonia vittime del terrorismo

Redazione Ansa

(ANSA) - BARI, 09 MAG - "Oggi, nella giornata delle vittime del terrorismo, non ricordiamo soltanto Aldo Moro ma anche gli uomini e le donne della sua scorta che hanno perso la vita. Quel 9 maggio, con lui morì anche un'idea di politica legata al dialogo, alla conciliazione, alla temperanza, valori che le forze al governo oggi devono mettere in campo per dialogare in questo delicato momento di riforme che stiamo attraversando". Lo ha dichiarato il sindaco di Bari e presidente dell'Anci, Antonio Decaro, partecipando alla cerimonia dedicata alla vittime del terrorismo nella giornata in cui ricorre il 45esimo anniversario dell'omicidio di Aldo Moro, ucciso il 9 maggio del 1978.
    A Bari alle commemorazioni hanno partecipato tra gli altri Luigi Ferlicchia, volto storico della DC barese e studioso della figura di Aldo Moro e la prefetta di Bari Antonia Bellomo.
    "Spero che chi ha l'onore di guidare il nostro Paese non voglia fare modifiche" per le riforme "a colpi di maggioranza, e spero che l'opposizione non decida - ha aggiunto - per un tornaconto elettorale, di astenersi dalla scelta di regole che caratterizzeranno il nostro futuro". Decaro ha poi ricordato la figura di Peppino Impastato, il giornalista ucciso, come Moro il 9 maggio del 1978. "Quel giorno moriva un pezzo dello Stato, anche con l'uccisione, quella stessa notte, di Peppino Impastato. Una data con cui - ha concluso - dobbiamo ancora fare i conti".
    Due sono state le cerimonie a Bari, la prima nei pressi del monumento commemorativo di Aldo Moro, nell'omonima piazza, la seconda a Palazzo Città, dove sono state depositate le corone di alloro. "Aldo Moro è una carezza sull'intelligenza delle persone. Non tutta la verità - ha riferito Ferlicchia - è stata scoperta, ci aspettiamo che venga tutto quanto alla luce".
    (ANSA).
   

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