Istituzioni

Mafia: Associazione, Strasburgo offende

Riconosciuti diritti mafiosi, non batte colpo per vittime mafie

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 25 OTT - "Da Strasburgo neanche quando sono morti ci risparmiano di menzionarli, e ci ricordano i nostri aguzzini, caso mai cercassimo di dimenticarli". A dirlo è Giovanna Maggiani Chelli, Presidente dell'Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili. "Il Capo di Cosa nostra Provenzano avrebbe subito in Italia il torto di morire al 41 bis - afferma Maggiani Chelli- certo che è morto a 41 bis in ospedale; Strasburgo però il 41 bis lo voleva abolito sulla carta bollata come Cosa Nostra. E ora che si fa si risarciscono i familiari di Provenzano, mentre noi sputiamo l'anima per avere riconosciuti i nostri diritti in un processo civile? Dove era Strasburgo dei diritti dell'uomo la notte del 27 Maggio 1993 quando Provenzano ha mandato i suoi uomini a Firenze ad ammazzarci per far annullare il 41 bis, giusto sulla carta bollata? La Corte di Strasburgo ci offende, ci fa indignare mentre riconosce i diritti ai mafiosi post mortum e non batte un colpo sul fronte delle vittime di mafia.
    Ma di quali diritti stiamo parlando di quelli di Cosa Nostra"?".(ANSA).
   

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