Istituzioni

Appalti: presidente Anac, avanti con riduzione centri di spesa

Busia,la qualificazione delle stazioni appaltanti non va frenata

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 21 SET - "La qualificazione delle stazioni appaltanti non va frenata, non possiamo far finta di fare il salto e poi passare sotto l'asticella". Lo ha detto il presidente dell'Anac, Giuseppe Busia, nel corso della tavola rotonda 'La tutela e la qualità del lavoro: verso il nuovo codice dei contratti pubblici', organizzata da Filca Cisl a Roma, rispondendo alla richiesta dell'Anci di intervenire in maniera graduale con la riforma, garantendo i piccoli comuni.
    "La qualificazione delle stazioni appaltanti cui Anac ha lavorato - ha osservato Busia - non vuole e non deve bloccare la crescita e lo sviluppo del Paese. Serve invece a far sì che i Comuni spendano bene i soldi pubblici, con competenza, in maniera digitale, risparmiando tempi e burocrazia. Ecco perché bisogna intervenire con urgenza sulle stazioni appaltanti, spingendo i piccoli Comuni ad unirsi e a professionalizzarsi, a trovare economie di scala nei loro acquisti".
    Il presidente dell'Anac ha chiesto "uno sforzo di serietà da parte dei comuni: devono mettersi insieme, creare massa critica per sviluppare migliori capacità di fare acquisti, per diventare compratori di maggior peso e consistenza. Non è quindi un peso che si pone ma una facilitazione". Anac ha proposto che il 5% della spesa dell'appalto sia destinata a formare chi gestisce l'appalto perché sia all'altezza del venditore e costruttore privato.
    Busia ha ricordato che entro il 30 settembre saranno pronte le Linee guida sulla qualificazione delle stazioni appaltanti, previste dal Pnrr, elaborate da Anac e destinate a diventare legge con il nuovo codice dei contratti pubblici. (ANSA).
   

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