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Fondazione Bocelli apre educational center al Meyer

Centro per i bimbi ricoverati potenzierà anche attività presenti

Redazione Ansa

(ANSA) - FIRENZE, 21 MAR - E' stato inaugurato stamattina a Firenze l''Abf Maria Manetti Shrem educational center', un centro interamente dedicato all'attività educativa dei bambini ospedalizzati all'ospedale pediatrico Meyer. La struttura è stata realizzata dalla Andrea Bocelli Foundation in collaborazione con Aou Meyer Irccs e Fondazione Meyer.
    Il centro educativo sarà aperto tutti i giorni per i bambini ricoverati, ma ospiterà e potenzierà anche le attività delle altre realtà socio-educative già attive presso l'ospedale Meyer.
    Il taglio del nastro è avvenuto, tra gli altri, alla presenza del fondatore Andrea Bocelli, del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, del direttore ospedale Meyer Paolo Morello Marchese, il presidente della Fondazione Meyer Marco Carrai. "Un bambino quando è qui dentro sente la necessità di non rimanere indietro rispetto agli altri e forse studia anche più volentieri di chi è fuori e avrebbe la possibilità di correre e giocare a pallone - ha detto Bocelli -. Il mondo va avanti grazie a chi lavora e a chi fa e non a chi parla; quindi, io vorrei parlare poco e solamente ringraziare infinitamente tutti e augurare di cuore buon lavoro". Ieri anche il ministro dell'Istruzione, Giuseppe Valditara, ha fatto visita al centro.
    "Quotidianamente - le parole del ministro affidate a una nota - incontro professionisti del mondo della scuola e alunni che mi raccontano storie e avvenimenti di una Istituzione che mi rende orgoglioso. Ci sono però 'momenti speciali', come questo alla scuola in ospedale del Meyer di Firenze, che mi suscitano un'emozione difficile da descrivere. Qui competenze mediche, educative e sociali si fondono e danno vita a un laboratorio di speranze e sorrisi per i bimbi di tutto il mondo. Ho ringraziato da ministro e da papà, ognuno di loro". Per Valditara "pubblico e privato possono cooperare e il Meyer è la migliore testimonianza che si possa esprimere. Noi, come dicastero, ci saremo sempre". (ANSA).
   

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