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Minori: Riello, a Napoli è in atto una 'guerra di sguardi'

"Videogiochi istigano al male e scuola non educa al sacrificio"

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 27 GEN - A Napoli, tra i minori, è in atto una vera e propria "guerra di sguardi" che sfociano quasi sempre in un accoltellamento: prende spunto da un dato reso noto dal capo della procura dei minorenni di Napoli la considerazione del procuratore generale di Napoli Luigi Riello sulla crescita del numero di reati che vedono protagonisti i minori. Nel corso della conferenza stampa di presentazione dell'Anno Giudiziario 2023, Riello ha voluto sottolineare che ormai "c'è un deserto di valori" e che "si deve lavorare per bonificare e diffondere la cultura della legalità". Il fenomeno ha detto Riello "è trasversale", interessa, cioé le periferie quando i solotti buoni della città, e si concretizza prevalentemente nei weekend e nelle zone della movida dove basta uno sguardo a una ragazzina per scatenare una rissa.
    Il procuratore di Napoli ha anche puntato il dito contro alcune tipologie di videogiochi, "che istigano a fare del male e all'autolesionismo", e anche contro la scuola: "che non educa al sacrificio e all'impegno: oggi il 99,7% degli studenti vengono promossi... siamo pieni di geni, ma qualche dubbio io lo nutro".
    (ANSA).
   

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