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Ricatto in chat per foto 'minorenne', due giovani denunciate

Inganno con falsa poliziotta, 20enni scoperte da Polposta Marche

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 03 LUG - Spedisce foto intime all'interlocutore durante una chat su un sito d'incontri, si dichiara minorenne e chiede 100 euro minacciando una denuncia per detenzione di materiale pedopornografico; poi la sedicente madre della ragazza pretende altri 400 euro per le spese dello psicologo al fine di far riprendere la ragazza dal 'trauma' subito, per un totale di 500 euro. Si trattava di una truffa tentata da due ragazze ventenni residenti in Romagna ai danni di un giovane che, durante una navigazione internet, aveva clicca sul banner pubblicitario di un annuncio su un sito di incontri, in chat, attraverso l'applicazione WhatsApp. Entrambe le ragazze, con alle spalle episodi illeciti specifici, sono state denunciate alla procura di Ancona dalla Polizia Postale e Comunicazioni delle Marche.
    Per rendere più credibile il fatto, le ragazze avevano inscenato anche una denuncia via telefono in diretta alla locale Questura con una sedicente funzionaria dell'ufficio minori. La "falsa poliziotta', con toni concilianti, aveva consigliato al ragazzo di pagare le spese per evitare la querela. A questo punto era stato effettuato il pagamento ma il giorno successivo, recatosi in questura per parlare con la sedicente funzionaria e 'risolvere' la questione, la vittima aveva scoperto che la poliziotta in realtà non esisteva. Così era scattata la querela e le indagini hanno portato a individuare le due ventenni.
    (ANSA).
   

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