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Da Messina al Donbass come mercenario, ordine custodia

28enne combatteva in Ucraina, si indaga su finanziatori

Redazione Ansa

(ANSA) - MESSINA, 06 MAG - I carabinieri del Ros di Messina, con il supporto dei Comandi provinciali competenti per territorio, all'alba di oggi hanno avviato le procedure per l'esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Messina nei confronti di un giovane di 28 anni, G.R., originario della città dello Stretto, che, dopo essere stato reclutato in Italia, avrebbe combattuto come in cambio di un corrispettivo economico al fianco delle milizie filo-russe nel conflitto armato che a partire dal 2014 si è sviluppato nel Donbass (Ucraina Orientale) tra l'esercito ucraino e le truppe filorusse, senza essere cittadino di quello Stato, né essere stabilmente residente.
    Il giovane è ricercato perché gravemente indiziato della violazione dell'art. 3 l.n.210/1995 che ha ratificato la Convenzione internazionale di New York del 4 dicembre 1989 sul contrasto al fenomeno dei mercenari.
    Le ricerche si sono svolte a Messina e Lodi, ultimi domicili del nucleo familiare del 28enne e allo stesso tempo sono stati attivati i canali di cooperazione internazionale per l'esecuzione del provvedimento all'estero, dove il giovane si sarebbe trasferito dal 2016 per svolgere quella che la Convenzione di Ginevra del 12 agosto 1949 definisce attività di 'combattente illegittimo'.
    All'indagato viene anche contestata l'aggravante della transnazionalità perché le condotte si inquadrano in un gruppo organizzato, impegnato in attività criminali in più di uno Stato.
    I militari dell'Arma hanno eseguito anche perquisizioni alla ricerca di materiale probatorio che potrebbe definire il ruolo di eventuali altre persone che avrebbero agevolato e sostenuto, anche finanziariamente, le attività dei mercenari nel Donbass.
    (ANSA).
   

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