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Promossa dalla Regione Lazio, rivolta anche a studenti

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 20 GIU - A lezione di antimafia con prof d'eccezione come il procuratore Giuseppe Pignatone, il giornalista Lirio Abbate, Giovanni Sozzo (Comandante ROS Carabinieri Roma), Giuseppe Dinoi (Comandante GICO Guardia di Finanza Lazio), Luigi Silipo (Capo Squadra Mobile Questura Roma). Dal lunedì 8 a venerdì 12 Luglio presso il WeGil in Largo Ascianghi, 5 a Roma ritorna, dopo la felice esperienza dello scorso anno, la II° Summer School "Lazio Senza Mafie".
    Un'esperienza formativa speciale promossa dalla Regione Lazio, in collaborazione con CROSS - Osservatorio sulla Criminalità Organizzata dell'Università di Milano e l'Associazione "Avviso Pubblico - Enti Locali e Regioni contro le mafie" e il coordinamento scientifico del prof. Enzo Ciconte.
    La Summer School è rivolta a studenti universitari, operatori dell'antimafia sociale, amministratori pubblici e ordini professionali. Sono disponibili 80 posti al costo di 50 euro, ridotto a 30 euro per gli studenti. La quota delle iscrizioni sarà destinata ad una associazione che gestisce un bene confiscato. Le iscrizione si raccolgono collegandosi al sito www.laziosenzamafie.it dove è possibile scaricare anche il programma definitivo.
    Le lezioni si svolgeranno dalle 9.00 alle 17.00 e saranno tenute da docenti universitari, giornalisti, esponenti delle Forze di Polizia e della Magistratura tra cui Giuseppe Pignatone, Michele Prestipino (Procuratore facente funzioni Procura di Roma), Lucia Lotti (Procuratore Aggiunto Procura di Roma), Giovanni Russo (Procuratore Aggiunto Direzione Nazionale Antimafia), Roberto Sparagna (Sostituto Procuratore Procura di Torino),Francesco Gosciu (Capo centro DIA Roma), Giovanni Sozzo (Comandante ROS Carabinieri Roma), Giuseppe Dinoi (Comandante GICO Guardia di Finanza Lazio), Luigi Silipo (Capo Squadra Mobile Questura Roma) Stilian Cortese (Comandante G.O.A. Guardia di Finanza Lazio) Nando Dalla Chiesa, Lirio Abbate,Floriana Bulfon,Fabrizio Feo,Vincenzo Spagnolo e numerosi docenti, tra i più qualificati studiosi di mafie, di varie Università italiane.
    "Riconoscere le mafie, la loro presenza, il loro modo di agire è il primo passo per costituire un fronte comune e generare una reazione che ci chiama tutti in causa. Tutti siamo responsabili.
    Tutti possiamo fare qualcosa. E se tutti facciamo qualcosa, e quindi diventiamo un insieme, siamo più forti delle mafie. Con questo obiettivo, abbiamo voluto la II° edizione della Summer School Antimafia del Lazio. Un'iniziativa dedicata in particolare ai giovani, un nuovo importante tassello nella mobilitazione civile e culturale che stiamo promuovendo per sconfiggere le mafie nella nostra regione" spiega il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.(ANSA).
   

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