(ANSA) - NAPOLI, 20 MAG - È accusato di essersi fatto
consegnare 5 mila euro da un imprenditore costretto a pagare il
"pizzo" perchè si era permesso di acquistare un terreno in una
zona del Nolano, in provincia di Napoli, vicina sua
"roccaforte". La Squadra Mobile di Napoli, coordinata dalla DDA
ha arrestato il boss Antonio Russo, ritenuto a capo dell'omonima
famiglia camorristica, e due persone che le sarebbero affiliate,
Bernardo Murano e Antonio Sorrentino, a vario titolo accusati di
estorsione aggravata dalle finalità mafiose.
La vittima venne accusata dal boss di essersi permessa "di
acquistare la terra in questa zona, quella è la terra che deve
appartenere alla mia famiglia". Inizialmente la somma richiesta
ammontava a 20mila euro, poi fu ridotta a 5mila. La tangente
venne consegnata pochi giorni dopo la richiesta in una busta,
nei pressi di un distributore di benzina della zona, nelle mani
di Murano, incaricato da Russo.
Pizzo da 5mila euro per acquisto terreno
Arrestato da Ps nel Napoletano insieme ad altre due persone