(ANSA) - REGGIO EMILIA, 16 OTT - Si è chiuso a Reggio
Emilia, con la 195/a udienza, il dibattimento del processo
Aemilia, il più grande procedimento che si sia mai svolto al
nord contro le infiltrazioni mafiose. Le accuse ruotano attorno
ai legami con il clan 'ndranghetista di Cutro (Crotone),
capeggiato dal boss Nicolino Grande Aracri. Ora i giudici
Francesco Maria Caruso, Cristina Beretti e Andrea Rat si sono
chiusi in isolamento in camera di consiglio all'interno della
questura di Reggio Emilia, per scrivere la sentenza, attesa non
prima di due settimane.
L'operazione Aemilia scattò all'alba del 28 gennaio 2015,
quando vennero arrestate 117 persone; 224 gli indagati. Il
processo in abbreviato ha visto 60 imputati: 54 le condanne già
arrivate in secondo grado; è attesa la Cassazione per la
prossima settima. Il dibattimento, invece, è iniziato nell'aula
bunker allestita ad hoc nel tribunale reggiano il 23 marzo 2016.
Alla sbarra, 148 imputati; l'accusa ha chiesto pene complessive
per oltre mille anni di reclusione. (ANSA).
Aemilia, via alla camera di consiglio
Dopo 195 udienze, la sentenza non prima di due settimane