Rubriche

Bussetti, a settembre partono i concorsi

Per personale docente e non docente, modifiche in arrivo sulla Maturità

Redazione Ansa

A settembre partono i concorsi nella scuola. Lo annuncia al Meeting di Rimini il ministro dell'Istruzione Marco Bussetti che assicura al più presto risposte sulla obbligatorietà dei vaccini per l'inizio dell'anno scolastico, dopo un suo incontro, nei prossimi giorni, con i sindacati e con il ministro della Sanità Giulia Grillo. "Certo che ci saranno concorsi nella scuola: saranno utilizzati per il nuovo reclutamento sia per il personale docente che per quello non docente. Abbiamo intenzione di attivarli già da settembre", dice Bussetti, secondo cui il ministero intende "rivedere tutto un sistema che in questo momento ha tante posizioni da chiarire. Ci vuole calma, ordine, attenzione e grande riflessione. Noi ce la stiamO mettendo tutta". In ogni caso, il ministro è fiducioso in un inizio ordinato dell'anno scolastico. "Qualche problema come sempre ci sarà ma noi siamo pronti a intervenire per risolverli", rileva. Specialmente dopo il crollo del ponte Morandi di Genova, l'attenzione del governo è dedicata alla sicurezza degli edifici scolastici. "Ancora prima della tragica vicenda di Genova - chiarisce - avevamo già stanziato sette miliardi per la messa a norma degli edifici scolastici: li ho trovati e adesso li stiamo utilizzando. Dobbiamo innanzitutto mettere a norma gli edifici scolastici, con il documento valutazione dei rischi e la certificazione degli impianti elettrici e termici in maniera che siano sicuri. Questo deve essere il primo passo. Abbiamo dei dati che sono un pò sconfortanti da questo punto di vista. Abbiamo scovato le risorse e saranno le prime; poi ne verranno altre". E il governo, che intende introdurre "modifiche senza strappi" alla riforma della Buona scuola varata dal governo Renzi, intende mettere mano anche agli esami di maturità. "Ci stiamo muovendo e tra breve dovremo intervenire per modificare alcuni aspetti dell'esame di Stato per il 2018-2018". L'accoglienza della platea del Meeting di Rimini è buona. E il ministro lancia rassicurazioni sulle scuole paritarie, un nervo scoperto nel rapporto con Comunione e Liberazione. "Fanno parte del nostro sistema di istruzione. Quelli ad esse destinati non sono proprio finanziamenti ma un sostegno, un aiuto e dovranno andare a chi effettivamente produce un'ottima qualità dal punto di vista dell'offerta formativa", ribadisce.   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it