(ANSA) - PORTICI (NAPOLI) - Un lungo corteo di studenti e rappresentanti del mondo dell'associazionismo e del volontariato si è messo in cammino, questa mattina, lungo le strade principali di Portici (Napoli) per celebrare la Giornata della memoria e dell'impegno per tutte le vittime innocenti di mafia. Gli alunni, sfidando la pioggia e il freddo, hanno percorso via Diaz e il cuore del mercato issando cartelloni colorati con frasi inneggianti alla tutela dell'ambiente e dell'acqua e scandendo lo slogan scelto quest'anno ''Terra, solchi di verità e giustizia'', accompagnati dai volontari dell'associazione antiracket 'Giovanni Panunzio' e del centro antiusura don Pino Puglisi. Tra i partecipanti al cammino Ciro Cozzolino, sacerdote della chiesa della Ss.Trinità di Torre Annunziata (Napoli) che da mesi si batte perchè venga fatta verità e giustizia per le otto vittime del crollo parziale dell'edificio in via Rampa Nunziante avvenuto lo scorso 7 luglio. Momento clou nella chiesa di San Ciro dove ci sono stati interventi e riflessioni preceduti da una esibizione della banda musicale nazionale della Polizia Penitenziara di Portici.
A prendere la parola, Antonio D'Amore referente provinciale dell'associazione Libera che ha ricordato il tragico episodio del crollo dell'edificio e ha aggiunto : ''per troppi anni siamo rimasti in silenzio e questo impegno serve perché le mafie tolgono il lavoro, rendono le scuole pericolose nel costruire con materiali scadenti e di fronte a ciò noi dobbiamo necessariamente la testa''.
A seguire la testimonianza di Nicola Barbato agente della Polizia di Stato, medaglia d'oro al valore civile, che la sera del 24 settembre 2015 fu ferito gravemente durante un'operazione antiracket a Fuorigrotta. ''Noi siamo tanti e la legalità sta dalla nostra parte, loro sono in pochi e vivono di delinquenza e di atti intimidatori'' ha detto Barbato ''Non ci fanno paura, questi signori. Anche a rischio di compromettere la nostra vita stiamo qui, li combattiamo sempre e non ci arrenderemo mai. Dare una vita migliore ai nostri figli che ci seguiranno è nostro dovere''.
In chiesa, dove era presente anche Tano Grasso presidente onorario Fai, nove alunni hanno letto altrettanti consigli scomodi contro le mafie e hanno mostrato cartelloni con i lavori sulla legalità. All'uscita volontari hanno distribuito panini prodotti da Mimmo Filosa, presidente della associazione Unipan. ''Questi panini sono frutto del sudore della fronte e antidoto alla corruzione che è un cancro in metastasi del nostro Paese'' ha commentato Giorgio Pisano, sacerdote della chiesa del Sacro Cuore e promotore dell'iniziativa ''Il nostro Paese è il terzo in Europa tra i più corrotti e allora c'è bisogno di agire. La speranza nasce dai bambini e dai ragazzi qui presenti e dalle persone di buona volontà. E' un popolo che vuole impegnarsi ed è animato da speranza''. All'evento promosso dal dodicesimo decanato dell'arcidiocesi di Napoli e da Libera hanno partecipato rappresentanti delle forze dell'ordine, le chiese metodista e riformata, l'associazione Mether Ghè, centro giovani Agorà, comunità Scout Portici IV, Giovani Comunità Anima, Hermana Tierra, associazione don Milani, comitato Beni Comuni don Tonino Bello
Portici in cammino per battere le mafie
All'evento Nicola Barbato, medaglia d'oro al valor civile