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Fedeli, atto vigliacco sfregio Livatino

"Aumentano invece famiglie che scelgono vivere nella legalità"

Redazione Ansa

PALERMO - "Dopo lo Zen, lo sfregio alla lapide del giudice Livatino è un altro atto vigliacco di persone che hanno paura perché vedono che aumentano le famiglie che scelgono di vivere nella legalità e che scelgono l'istruzione.
    Sanno che questo vuol dire avere cura anche del proprio territorio, della propria scuola, perché più avanza la legalità e più indietreggia il malaffare". Lo ha detto la ministra dell'Istruzione, Valeria Fedeli, arrivata in via D'Amelio in occasione del 25/mo anniversario della strage, commentando l'atto vandalico alla lapide che ricorda il luogo dell'assassinio del giudice Livatino.
    "Si ha paura a tenere la memoria viva - ha proseguito la ministra Fedeli - a educare alla legalità, a contrastare ogni violenza e sopraffazione. La scuola per noi e per tutta la società è un presidio fondamentale, esserci ed essere qui, vuol dire gridare non ci spaventate". La ministra si è poi fermata con alcuni studenti che stanno animando via D'Amelio con laboratori e attività. 

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