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Roberti, siamo ad alto rischio attentati

Ma in Italia pochi soggetti a rischio radicalizzazione

Redazione Ansa

- ROMA - L'Italia resta un paese "ad alto rischio attentati".
    Lo ha ribadito il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo Franco Roberti a 'L'intervista' di Maria Latella su Sky Tg24 sottolineando però che ogni giorno viene svolta una "attività di prevenzione capillare" per ridurre al minimo i rischi.
    Quanto ai motivi per i quali l'Italia, finora, non sia ancora stata colpita, il procuratore ha indicato sostanzialmente due fattori. Lo scambio di informazioni e l'esiguo numero di soggetti che potrebbero radicalizzarsi.
   

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