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E-auto possono accumulare 45% sovrapproduzione rinnovabili

Motus-E, si ridurrebbero le emissioni di CO2 del 41%

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 28 APR - Le auto elettriche al 2030 potranno assorbire il 45% della sovrapproduzione delle fonti rinnovabili, che andrebbe altrimenti sprecata, ridurre fino al 40% (800 milioni di euro l'anno) i costi legati al dispacciamento della corrente e diminuire del 41% le emissioni di CO2 e altri gas inquinanti, per effetto della minore produzione fossile (-1,5 TWh/anno). Il tutto, a fronte di un incremento della domanda di elettricità di appena il 3%. Sono questi alcuni tra i principali risultati del report a cui hanno collaborato Motus-E, CESI, Politecnico di Milano e Rse.

Lo studio mira a quantificare le opportunità in Italia al 2030 del "vehicle-grid integration" (VGI), cioè l'utilizzo dei veicoli elettrici attaccati alla rete per la ricarica per accumulare la produzione delle rinnovabili nei momenti di picco e rilasciarla nei momenti di stop. Dal rapporto emerge quanto l'integrazione veicolo-rete sarà fondamentale per garantire un'ottimizzazione delle reti elettriche stesse, con la grande opportunità di condividere con gli utenti della mobilità elettrica i risparmi per il sistema, alimentando così una loro partecipazione attiva sempre più diffusa. (ANSA).

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